MACPRESSE AT EUBCE, Amsterdam, 6-9 giugno 2016

La European Biomass Conference and Exhibition (EUBCE) è la conferenza europea più importante per il settore delle biomasse. Giunta alla sua 24esima edizione è nota in tutto il mondo per l’alto profilo dei suoi relatori scientifici e costituisce un ponte tra ricerca e applicazione pratica a livello industriale.

EUBCE è una piattaforma strategica per la raccolta, lo scambio e la diffusione del know-how scientifico in materia di biomasse, ma non solo, è anche un punto di riferimento per la comunità internazionale impegnata in questo campo, che presenterà le più importanti innovazioni e i più recenti sviluppi del settore.

Sono attesi 1500 partecipanti da 76 paesi e 50 espositori: un’occasione ideale per rimanere aggiornati sulle ultime novità tecnologiche nel campo delle biomasse e per stringere nuovi accordi commerciali.

Saremo presenti anche noi, con il nostro agente Mutsaerts International  per presentare le nostre presse per la produzione di biomasse e combustibile da rifiuto (CDR) e la nuovissima serie MAC/2 ideale per il trattamento di questi materiali.

Vi aspettiamo allo stand 14!

 

Le nostre presse per biomasse: versatili, robuste, efficienti e di facile manutenzione

Le presse per biomasse della serie MAC/1 e delle nuovissima MAC/2 sono:

1. Versatili

Sono in grado di trattare diversi tipi di materiale: legno cippato, lolla di riso, bagassa, alfa alfa, CDR e frazione organica dei rifiuti solidi urbani. La versione MAC/2 è dotata di una tramoggia di carico di dimensioni maggiorate per facilitare l’ingresso dei materiali molto voluminosi.

2. Robuste e resistenti all’usura

Uno dei punti di forza delle nostre presse è la robustezza che, legata alla resistenza all’usura, permette di imballare anche materiali particolarmente difficili da trattare, come il legno cippato.

3. Sono efficienti e flessibili

Possono trattare grandi quantità di materiali destinati alla produzione di energia da fonti alternative, per esempio possono imballare fino a 30 ton/h di lolla di riso e fino a 20 ton/h di bagassa.
CANALE XL: il canale di estrusione di lunghezza maggiorata (+1.5 m.) consente migliori densita? dell’imballato.

Inoltre sono dotate di un versatile sistema di legatura orizzontale elettromeccanico, che nella versione MAC/2 raggiunge +50% di velocita? di legatura (ciclo). Unico nel suo genere per robustezza e semplicità, è stato progettato per imballare materiali speciali che richiedono una legatura flessibile, in grado di adattarsi alle loro variazioni volumetriche. Questo innovativo sistema consente di legare le balle sia con filo di plastica che con filo di ferro (fino a 5 fili di ferro) e nella nuova serie MAC/2 il sistema di taglio è stato riprogettato per una migliore integrita? delle balle e un minore consumo energetico: – 30%!

4. Sicure e di facile manutenzione

La manutenzione e la pulizia del legatore si svolgono sul piano pavimento, quindi non occorre che l’operatore intervenga al di sotto della pressa per ripristinare i fili.

Ecco una delle nostre presse in azione mentre imballa la canna da zucchero:

MACPRESSE AT DRUPA, Düsseldorf, 31 maggio – 10 giugno 2016

La fiera DRUPA è un appuntamento molto importante per i principali operatori del settore carta stampata: una vetrina sullo stato dell’arte delle migliori tecnologie per la stampa, il packaging, la stampa ecologica certificata e 3D.

Noi saremo presenti con le nostre soluzioni per scatolifici, tipografie e legatorie: le presse MAC 106 e MAC 107.

Vi aspettiamo allo stand Hall 12, Stand 12E52!

 

Polveri negli ambienti di lavoro: un problema comune

Tipografie e legatorie devono affrontare lo stesso problema: durante il ciclo di pressatura della carta, si formano delle polveri che, spandendosi nell’ambiente di lavoro, peggiorano la qualità dell’aria.

Le macchine Macpresse sono ideali in questi casi perché possono essere equipaggiate con impianti di aspirazione che assorbono le polveri e trasportano i refili nelle tramogge delle presse, rendendo l’ambiente più salubre e pulito.

MAC 106 E MAC 107: la soluzione più efficiente per gli operatori del settore carta stampata

Le presse MAC 106 e MAC 107 sono ideali per tipografie e legatorie perché:

  • sono dotate di una tramoggia di carico di grandi dimensioni in grado di ricevere scarti macchina importanti, come refili di stampa e fogliacci
  • possono essere alimentate con impianti di trasporto automatico per refili che provengono dalle rotative di stampa.
  • sono caratterizzate da una estrema flessibilità di lavorazione e garantiscono un risparmio fino al 20% sul filo di plastica

Come tutte le presse MAC sono progettate per ottimizzare i costi di gestione ed i volumi di trasporto, infatti, il formato balla ottenuto (L 1100 mm x H 750 mm) è la dimensione migliore per il trasporto via camion, containers, e vagoni ferroviari.

Ecco una MAC 107 in azione, mentre pressa carta e cartone:

Alcuni dettagli del materiale trattato dalle nostre presse: refili di carta

 

3 ragioni per convertirsi all’Economia Circolare

Un nuovo modello economico è possibile e necessario, oggi più che mai. I cambiamenti climatici sono sotto i nostri occhi, con conseguenze disastrose sull’ambiente e per i popoli della Terra. Non possiamo più rimandare.

E’ arrivato il momento di invertire la rotta e scegliere un modello economico sostenibile per il pianeta e per le future generazioni: passare dall’economia lineare all’Economia Circolare.

In questo articolo presentiamo tre ragioni per adottare i principi di questo nuovo modello e a conclusione riportiamo la nostra esperienza: un impegno quotidiano per tradurli in realtà.

Perché adottare i principi dell’economia circolare?

1 – E’ ORA!

Il tempo è scaduto, bisogna agire

Quello del 2015 è stato un “autunno caldo” per il Clima Mondiale. L’11 dicembre si è conclusa la Conferenza ONU sul Clima di Parigi, dove 195 Paesi si sono riuniti per raggiungere un nuovo accordo che porti ad una riduzione delle emissioni e ad un rallentamento del riscaldamento globale. Negli stessi giorni, il 2 dicembre, il primo vice presidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha lanciato il nuovo pacchetto per l’Economia Circolare:

L’Europa è da tempo in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico e nella promozione di un uso responsabile delle limitate risorse del pianeta. Ma è necessario fare di più. Una delle sfide che ci attendono consiste nel far passare la nostra economia da un modello “lineare” a uno “circolare”. Molte risorse naturali non sono inesauribili. Pertanto è necessario cambiare la mentalità “prendi, costruisci, usa e butta via”, che pervade gran parte della nostra economia.

  • (fonte E’ giunto il momento che l’Europa passi a un’Economia Circolare,  Frans Timmermans, Repubblica.it)

Cambiare rotta è ancora possibile, ma è una scelta ormai improcrastinabile.

2 – E’ “INTELLIGENTE”

Un modello più redditizio e strategico per i Paesi dell’Unione Europea

L’economia lineare si basa su un processo che parte dall’estrazione della materia prima, passa per la produzione di beni e si conclude con la produzione di rifiuti da portare discarica. E’ un processo “dalla culla alla tomba”, molto costoso sia in termini economici che ambientali.

Il modello di Economia Circolare, invece, mantiene i materiali e il valore in circolazione all’interno del sistema economico il più a lungo possibile: “dalla culla alla culla”.
In questo sistema, l’uso delle risorse e la produzione di rifiuti sono ridotti al minimo e quando un prodotto raggiunge la fine del suo ciclo di vita i suoi componenti sono riutilizzati più volte per creare ulteriore valore.

Questa scelta, se adottata oggi, può tradursi in un vantaggio competitivo nei modelli di produzione e consumo futuri, con un aumento delle opportunità commerciali e nella creazione di nuovi posti di lavoro che resteranno concentrati in Europa.

3 –  E’ CONVENIENTE

Più competitività e riduzione dei costi per le aziende europee

Il prezzo delle materie prime sta salendo, riciclare e recuperare diventa non solo necessario per l’ambiente, ma anche una scelta obbligata per una maggiore competitività.
Per questo l’obiettivo del nuovo pacchetto per l’Economia Circolare prevede che entro il 2030:

  • si ricicli il 65% dei rifiuti domestici e analoghi e il 75% dei rifiuti da imballaggio
  • si tratti in discarica non più del 10% di tutti i rifiuti prodotti

Insieme, queste azioni, determineranno un abbattimento dei costi manifatturieri delle aziende europee:

Il pacchetto contiene obiettivi di riciclo più ambiziosi per i materiali da imballaggio in carta, vetro, plastica, metalli e legno. La ragione è semplice: i prezzi delle materie prime stanno crescendo e rappresentano già più del 30% della struttura dei costi delle industrie manifatturiere europee. Incrementare gli obiettivi rappresenterà una vittoria nel lungo periodo, che farà risparmiare soldi alle industrie europee che usano materie prime secondarie.

 

Il trattamento dei rifiuti al centro dell’Economia Circolare: l’impegno di MACPRESSE

Il cuore di questo nuovo modello economico è quindi il “rifiuto”, che non è più uno scarto, ma un “valore” che rinasce grazie al processo circolare.

Per MACPRESSE questo valore si traduce in missione.

Per noi il termine “riduzione degli sprechi” è un concetto che abbraccia tutto il processo di gestione e produttivo: riduzione dei costi energetici e di manodopera, riduzione dei costi di trasporto e di approvvigionamento.

Di conseguenza, le nostre presse imballatrici ed i nostri impianti per il recupero e trattamento dei rifiuti sono stati progettati perché solo i materiali che non possono effettivamente essere riciclati finiscano in discarica.

Il nostro impegno si concretizza anche nella scelta di essere presenti agli eventi internazionali più importanti della Green Economy, fra questi, la Fiera Ecomondo di Rimini, in cui abbiamo avuto il piacere di presentare la nostra pressa MAC 122 XL in uno stand studiato per scoprire in modo dinamico e diretto i nostri principali prodotti.

 

Fonti:
Sito Conferenza di Parigi COP21
L’Europa punta con decisione all’economia circolare, Ecoscienza, numero 5, anno 2015
Euractiv.com
E’ giunto il momento che l’Europa passi a un’Economia Circolare,  Frans Timmermans, Repubblica.it

How we can make our economy circular and resource efficient? Infografica – Europa Environment Agency www.eea.europa.eu