LA NUOVA PRESSA MOBILE DI MACPRESSE: FORZA, EFFICIENZA E AGILITÀ
La pressa mobile è una soluzione che combina i vantaggi di un impianto fisso con quelli di uno mobile: alta produttività e facilità di movimento.
Quando il mercato ci chiede nuove soluzioni, affidabili e smart, noi ci mettiamo subito al lavoro per rispondere con prodotti innovativi e con elevati standard in termini di produttività e riduzione dei costi.
Come abbiamo fatto, anche questa volta, mettendo a punto la Pressa Mobile, una soluzione che combina i vantaggi di un impianto fisso con quelli di uno mobile: alta produttività e facilità di movimento.
La Pressa Mobile è una soluzione pensata per transfer stations e cantieri in cui il materiale si trova distribuito su una superficie molto ampia, il che rende difficile trasportare il materiale da imballare fino al nastro di carico.
La prima pressa mobile è stata pensata per operare nel cantiere di Pontericcio in Campania, gestito da A2A, dove 125 mila tonnellate di rifiuto mummificato aspettano di essere re-imballate per un successivo smaltimento .
Vista l’enorme quantità di materiale da trattare, e l’area da esso occupata, sarebbe difficile e dispendioso un impianto di stampo tradizionale, in cui il materiale da trattare andrebbe prelevato e trasportato fino all’area di pressatura e fasciatura. Per minimizzare i tempi morti e ridurre il traffico di mezzo sul sito, abbiamo dunque risposto con una pressa+filmatrice installate su pianali mobili, in grado di spostarsi con relativa velocità lungo il sito di stoccaggio.
MAC 112: potenza ed efficienza si fanno mobili
Valutando la quantità di rifiuto da trattare, e i ridotti margini di tempo per effettuare questo lavoro, la scelta è ricaduta sulla macchina top di gamma: una Mac 112 con 150 Kw di potenza, in grado di trattare fino a 60 ton/ora di rifiuti. Con l’impianto operativo da più di sei mesi, i risultati confermano il nostro successo nel combinare la potenza di una macchina di grandi dimensioni con i vantaggi di un impianto mobile.
